Riconosciuto come il tumore più pericoloso e letale. Parliamo del cancro al pancreas, che spesso, purtroppo, prolifera in maniera silente: ecco i segnali da tenere d’occhio
Il tumore al pancreas continua ad essere una sfida medica significativa, richiedendo un impegno costante nella ricerca e nella consapevolezza. Questo tipo di cancro, noto per la sua aggressività e scarsa prognosi, colpisce il pancreas, un organo cruciale per la digestione e la regolazione del glucosio nel corpo umano.
Gli sforzi nella ricerca scientifica sono concentrati sull‘identificazione dei fattori di rischio, la comprensione delle cause genetiche e lo sviluppo di terapie mirate. La genetica gioca un ruolo significativo, e gli studi genetici stanno contribuendo a individuare marcatori che potrebbero predire la suscettibilità al tumore al pancreas.
Il fumo è sicuramente un fattore assai importante per lo sviluppo di questa terribile malattia. Eliminando completamente il fumo si potrebbe potenzialmente evitare il 33 per cento dei decessi per tumore del pancreas negli uomini e il 13 per cento nelle donne.
La consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce è cruciale. Campagne educative mirate possono aiutare a diffondere informazioni sulla prevenzione e sui fattori di rischio, incoraggiando le persone a prestare attenzione ai sintomi e a cercare assistenza medica tempestiva.
I sintomi del tumore al pancreas
Il tumore al pancreas è spesso diagnosticato in uno stadio avanzato, contribuendo alla sua alta mortalità. Nel 2022 sono stati stimati 14.500 nuovi casi in Italia. Si tratta dei dati più recenti. Il tumore con la minor sopravvivenza sia a un anno dalla diagnosi (34 per cento nell’uomo e 37,4 per cento nella donna) che a cinque anni (11 per cento nell’uomo e 12 per cento nella donna).
La mancanza di sintomi evidenti nelle fasi iniziali rende difficile individuarlo precocemente. Purtroppo, infatti, almeno inizialmente, si tratta di segnali piuttosto vaghi. La comunità medica è impegnata nello sviluppo di tecniche diagnostiche più sensibili e accessibili, nella speranza di migliorare le prospettive di trattamento.
Sintomi più chiari compaiono quando il tumore ha cominciato a diffondersi agli organi vicini. Tra questi identifichiamo perdita di peso ingiustificata e non voluta, perdita di appetito, ittero (colorazione gialla degli occhi e della pelle), dolore alla parte superiore dell’addome o alla schiena, debolezza, nausea o vomito.
I progressi nella terapia includono trattamenti chirurgici sempre più sofisticati, terapie mirate e immunoterapie. La personalizzazione del trattamento basata sul profilo genetico del paziente è diventata una prospettiva promettente, consentendo approcci terapeutici più efficaci e mirati.