I giochi per il 2024 ormai sono fatti. Ma dopo cosa succederà? Si potrà ancora accedere alla pensione anticipata? La verità è incredibile.
La pensione anticipata è il desiderio di quasi tutti i lavoratori ma sembra sempre più difficile da raggiungere. Scopriamo cosa succederà dopo il 2024.
I giochi per il 2024 ormai sono stati fatti. Le misure di pensione anticipata sono state riconfermate tutte anche se i requisiti d’accesso sono stati modificati seppur in modo lieve. Ad esempio per accedere alla pensione anticipata con Ape sociale l’età pensionabile nel 2024 passerà da 63 anni a 63 anni e 5 mesi, mentre per quanto riguarda Opzione donna le lavoratrici dal 2024 dovranno attendere di aver compiuto almeno 61 anni.
Molti lavoratori, però, già iniziato a chiedersi cosa accadrà dopo il 2024. L’aumento dell’aspettativa di vita potrebbe cambiare tutto e, soprattutto, potrebbe cambiare i requisiti necessari per accedere sia alla pensione di vecchiaia che alla pensione anticipata.
Ecco cosa succederà dopo il 2024
Molti lavoratori temono che dopo il 2024, a causa degli adeguamenti in base all’aspettativa di vita, sarà impossibile riuscire ancora ad andare in pensione con qualche anno di anticipo. Vediamo come stanno veramente le cose.
È sicuramente vero che, rispetto a vent’anni fa, oggi l’aspettativa di vita è più lunga e potrebbe continuare ad aumentare. È anche vero, però, che l’Italia ha subito una brusca frenata a causa della pandemia di Covid. Il Covid ha abbassato l’aspettativa di vita media di circa 4 mesi. Secondo la vigente normativa se l’aspettativa di vita media diminuisce, l’età pensionabile resta la stessa: non viene certamente aumentata ma non viene neppure abbassata.
Questo ha fatto sì che negli ultimi anni l’età pensionabile non abbia subito adeguamenti: infatti è sempre ferma a 67 anni. Nessun cambiamento nemmeno per l’accesso alla pensione anticipata ordinaria che resta sempre fruibile a qualsiasi età anagrafica con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o con 41 anni e 10 mesi per le donne. Questa situazione resterà stabile anche per il biennio 2025 / 2026.
Dal 2027 la situazione potrebbe cambiare ma cambierà solo se l’aspettativa di vita media tornerà a crescere come in epoca pre-Covid. Se l’aspettativa tornerà a crescere allora potrebbe aumentare l’età pensionabile. Diversamente continuerà a non essere apportata nessuna modifica né per quanto riguarda la pensione di vecchiaia ordinaria né per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria. In ogni caso, in base alla manovra 2018, gli scatti dell’età pensionabile non possono essere superiori ai 3 mesi. Di conseguenza, al massimo, dal 2027 l’età pensionabile potrebbe passare da 67 anni a 67 anni e 3 mesi.
Tutto questo discorso vale se prima del 2027 il Governo Meloni non metta in atto una riforma delle pensioni che cambi completamente l’attuale scenario previdenziale. Obiettivo dell’attuale Esecutivo, infatti, è quello di cancellare la legge Fornero entro la fine di questa legislatura e di estendere a tutti i lavoratori la possibilità di andare in pensione con Quota 41.