Scontrino smarrito? Niente paura: ecco come possiamo far valere la garanzia quando abbiamo acquistato qualcosa.
Sarà capitato a tutti di aver bisogno dello scontrino per far valere la garanzia per un prodotto che avevamo acquistato. Ma disgraziatamente ci accorgiamo di non averlo più. Semplicemente perché lo abbiamo perso o perché lo abbiamo gettato via subito, convinti che non ci sarebbe mai servito.
Ma mai dire mai: il prodotto che avevamo acquistato potrebbe rivelare dei difetti. Ma ormai quello che è fatto è fatto: smarrito o gettato, lo scontrino non salta fuori oppure potrebbe essere passato del tempo e la carta termica dello scontrino essersi sbiadita al punto di essere ormai illeggibile.
Per mancanza, disinteresse o disorganizzazione nella conservazione delle prove d’acquisto sta di fatto che potremmo non disporre più dello scontrino o della fattura indispensabili per far valere la garanzia presso il venditore. Come fare quando ci troviamo tra le mani un prodotto difettoso?
Scontrino che non si trova più? Ecco come far valere comunque la garanzia
Come prima cosa possiamo provare a metterci in contatto col negozio o col produttore confidando nella loro buona fede, cercando di spiegare la situazione e mettendoli al corrente di tutte le informazioni in nostro possesso. Specialmente se la garanzia è ancora valida potremmo trovarli anche disponibili a collaborare. Non è escluso, anzi, che venditore o produttore non riescano a recuperare i dati dell’acquisto, fornendoci così copia dello scontrino o della fattura.
Se questo riconoscimento spontaneo del nostro diritto da parte del venditore non avviene dovremo necessariamente cercare altre prove. Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che scontrino e fattura non sono gli unici strumenti utili per far valere la garanzia. Ci sono altri mezzi per provare un acquisto, come ad esempio gli estratti conto della carta di credito, i messaggi di posta elettronica di conferma dell’acquisto o ancora i documenti con l’indicazione della data e del luogo dell’acquisto.
Anche questi documenti possono essere accettati dal venditore come strumenti alternativi allo scontrino e utili al riconoscimento della garanzia. Se ciò non avviene potremo rivolgerci a un legale per far tutelare il nostro diritto. A livello pratico il consiglio è quello di conservare sempre le prove degli acquisti.
Se non vogliamo riempirci la casa di foglietti volanti potremo conservare digitalmente gli scontrini, scansionandoli o scattando una fotografia col telefonino. Li potremo conservare nel cellulare, nel computer o nel cloud, magari usando dei tag che ci permettano di recuperarli anche a distanza di mesi o di anni. Per i meno “tecnologici” invece il consiglio è quello di fotocopiare lo scontrino (la carta come detto tende a sbiadirsi col tempo) spillando l’originale sulla fotocopia e conservando il tutto in qualche cartellina.