Chi ha diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto nel 2024? E come richiederla? Ecco tutte le risposte.
In linea di massima, dal pagamento del bollo auto non si scappa. Se l’assicurazione può essere sospesa o comunque non sottoscritta se (tra gli altri casi) la vettura non viene utilizzata, il bollo è una tassa “fissa”, dovuta sempre e comunque, un po’ come – mutatis mutandis – il canone Rai per la tv. Ma non tutti sanno che è prevista, in particolari circostanze, l’esenzione anche dal pagamento del bollo.
Tra le agevolazioni di cui possono usufruire i cittadini portatori di handicap o disabili, relativamente all’acquisto e al possesso di veicoli, ci sono l’Iva ridotta al 4% e l’esenzione dal pagamento dell’Ipt, nonché il bollo gratis per i mezzi destinati alla loro mobilità. Vediamo come funziona esattamente.
In questo caso non si tratta di un “bonus”, ma di una misura permanente, valida per tutti i cittadini italiani e che, una volta richiesta e concessa, non necessita di alcun rinnovo. I beneficiari sono persone affette da disabilità: sordi, non vedenti e ipovedenti gravi con residuo visivo non superiore a 1/10; portatori di handicap psichico o mentale (solo se titolari di indennità di accompagnamento); soggetti con grave limitazione della capacità di deambulare/motorie o affetti da pluriamputazioni.
L’esenzione dal Bollo auto 2024 dalla A alla Z
L’esenzione spetta sia se l’auto è intestata direttamente al disabile, sia se l’intestatario è un suo familiare di cui è fiscalmente a carico. Solo nel caso dei disabili con ridotte o impedite capacità motorie è necessario che il veicolo risulti adattato in funzione delle menomazioni del beneficiario. Essendo poi il bollo una tassa regionale, ciascuna regione o provincia autonoma ha facoltà di estendere l’agevolazione anche ad altre categorie di disabili. Basta informarsi presso gli uffici competenti per verificare la sussistenza del diritto all’esenzione in casi diversi da quelli sopra descritti.
L’esenzione del bollo però non si applica a tutti i veicoli. È previsto un limite di cilindrata di 2000 cc per quelli a benzina o ibridi, di 2800 cc per i diesel o ibridi, e di 150 kW di potenza nel caso dei motori elettrici.
Inoltre, l’esenzione spetta per un solo veicolo, a scelta del disabile stesso se ne possiede più d’uno. La domanda dev’essere presentata (con tutta la documentazione relativa all’auto e al soggetto disabile) presso gli uffici provinciali o le delegazioni dell’Aci (nelle regioni convenzionate), l’ufficio tributi della propria regione o la sede più vicina dell’Agenzia delle Entrate, a mano, con raccomandata A/R o via PEC entro 90 giorni dalla scadenza entro cui andrebbe effettuato il pagamento del bollo. Resta inteso che il beneficiario è tenuto a comunicare qualsiasi variazione che potrebbe far decadere il beneficio.