L’aumento del costo dei mezzi pubblici ha fatto molto discutere. La maggior parte dei cittadini non ha capito bene la situazione.
Molte persone si muovono utilizzando i mezzi pubblici. La scelta può dipendere da numerosi fattori, però, si tratta di una mossa decisamente utile all’ambiente. Nel corso degli ultimi anni, infatti, in Italia, c’è stato un aumento delle linee di trasporto. Purtroppo, come spesso accade, le comunicazioni non sono avvenute in modo chiaro.
Ultimamente, non si è fatto altro che parlare dei 50 centesimi aggiuntivi per l’acquisto del biglietto classico. Può sembrare una spesa minima ma, agli occhi dei cittadini ancora poco informati, assume tutto un altro valore. Finalmente, gli addetti ai lavori hanno deciso di aggiungere qualche dettaglio per chiarire la situazione. Sembra che non ci sia alcun obbligo.
I biglietti per i mezzi di trasporto costano di più: ecco il perché dei 0,50 centesimi aggiuntivi
Negli ultimi anni, l’implemento dei trasporti pubblici ha comportato anche un aumento di prezzo degli stessi. I cittadini si sono sempre opposti a questi cambiamenti. Di recente, però, è avvenuto qualcosa che ha dato vita all’indignazione generale. I biglietti per le corse singole, da acquistare alle macchinette elettroniche, costeranno 50 centesimi più rispetto al passato. Ciò sta avvenendo nella città di Roma, spesso soggetta a questi eventi.
L’accadimento non è stato accompagnato da alcuna campagna informativa. Gli acquirenti, da un giorno all’altro, sono stati costretti ad affrontare una spesa maggiorata. In realtà, dietro a tutto questo, c’è una spiegazione. Nei punti vendita dedicati è ancora possibile acquistare il titolo di viaggio a 1.50 euro.
Per quanto riguarda i distributori, invece, c’è un servizio diverso. Quello che viene rilasciato non è il classico ticket, ma una scheda ricaricabile. I 50 centesimi, quindi, non vanno pagati tutte le volte. Inoltre, se si acquista la carta contenente già tre biglietti, essa è gratis.
Stando a quanto dichiarato dall’Atac, si tratta di una scelta green, a sostegno dell’ambiente. L’obiettivo è quello di stampare meno carta e di ridurre i rifiuti: “Considerando il volume sull’intero anno, il risparmio è di oltre 36 tonnellate di carta e di oltre 24 milioni di grammi di Co2 in meno nell’ambiente“.
Le poche informazioni rilasciate, tuttavia, hanno creato grande confusione. L’azienda ha voluto specificare anche che non si tratta di un obbligo. Ogni persona è libera di prendere la sua decisione. Qualche settimana fa, Striscia La Notizia aveva realizzato un servizio proprio sull’argomento. I cittadini erano apparsi piuttosto stanchi e spaesati.