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Curiosità

Tu e il tuo partner preferite dormire separati? Cosa emerge da uno studio

Chi l’ha detto che la nostra dolce metà debba condividere con noi anche il momento del sonno? Ecco la ricerca che sfata l’antico “luogo comune”. 

E dormirono felici e contenti. Una nuova ricerca riscrive il proverbiale epilogo di tutte le favole d’amore a lieto fine. Con buona pace del romanticismo, ma a tutto vantaggio del buon riposo.

La maggior parte delle coppie non riesce a riposare bene più di 4 notti a settimana – testandtell.it

Dati alla mano, la maggior parte delle coppie conviventi che dormono insieme vanno incontro a un sonno molto disturbato, con tutte le conseguenze negative che è facile immaginare per il “giorno dopo”. La soluzione? Drastica ma efficace…

Lo studio in questione è stato condotto di recente negli Stati Uniti e mostra come il 49% delle coppie sia disposta a dormire in due letti separati per riposare meglio. Analizzando le abitudini di riposo di 2.000 adulti conviventi, i ricercatori hanno appurato che la maggior parte delle coppie non riesce a riposare bene più di 4 notti a settimana. E non è tutto.

Dimmi con chi dormi e ti dirò come riposerai

Meglio soli che mal accompagnati, dunque – almeno a letto. Del resto, gli interpellati in 2 casi su 5 hanno rivelato che amano andare a letto alla stessa ora del partner, sebbene in letti separati, magari dopo aver condiviso abitudini come guardare la TV (28%), parlare di com’è trascorsa la giornata (24%), coccolarsi a vicenda (53%).

Un ottimo riposo si basa sul mantenimento di una solida routine del sonno – testandtell.it

Lo studio, curato da OnePoll per Serta Simmons Bedding in occasione del National Sleep Awareness Month, punta poi l’attenzione su tutti i disturbi notturni sperimentati dalle persone che dormono insieme: il partner che ruba le coperte (35%), i risvegli per i continui movimenti bruschi (35%), lui o lei che lascia la televisione accesa (28%) o russa (28%) o non spegne le luci (27%). Quanto ai genitori con figli piccoli, quando dormono insieme questi ultimi si intrufolano sotto le coperte del loro letto nel 37% dei casi due volte a settimana (e nel 20% tre sere a settimana).

Come spiega JD Velilla, responsabile dell’esperienza del sonno presso Serta Simmons Bedding,un ottimo riposo si basa sul mantenimento di una solida routine del sonno, che si dorma da soli o con un’altra persona”. E “per coloro che stanno cercando di ottimizzare il riposo insieme, è importante lavorare con il proprio partner per impegnarsi in buone abitudini, compresi orari regolari di sonno e veglia e l’utilizzo al minimo della luce prima di coricarsi”. Infine un prezioso suggerimento: “Rimuovere le distrazioni inutili dalla camera da letto, per trasformarla in un santuario del sonno”.

Enrico DS

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