Ricevere una multa non è piacevole per nessuno, ma non si è sempre obbligati a pagare: quando possiamo contestarla.
I cittadini e gli automobilisti sono tenuti a rispettare il codice stradale, ma spesso ci si dimentica che anche le forze dell’ordine sono obbligate a rispettare le norme, e anche le modalità di emissione di una multa.
Forse non tutti sanno, ad esempio, che le multe dovrebbero essere fatte il più possibile intercettando il violatore, e consegnando contestualmente il verbale. Nei fatti, invece, le multe arrivano a posteriori e il cittadino speso e volentieri ha pochi mezzi per ottenere giustizia, se ovviamente ha subito una contestazione illecita.
La Legge cambia continuamente, anche nei confronti delle multe, e adesso a causa delle trasmissioni telematiche sono cambiate anche le regole inerenti la firma del verbalizzante. Vediamo cosa dicono le normative vigenti e quando è possibile “stracciare” una multa.
Attualmente e secondo il Codice della strada, il valore legale della multa non dipende necessariamente dalla firma di chi l’ha emessa, ma esistono alcune eccezioni. I verbali e le sanzioni, come detto prima, possono essere contestate immediatamente all’automobilista oppure inviate a posteriori. Nel secondo caso, la firma dell’agente non è necessaria perché la Legge ha stabilito che la multa è valida anche coi timbri o firme digitali, l’importante è che siano ovviamente usati quelli riconosciuti dal codice.
Se invece l’agente ferma l’automobilista e scrive un verbale, in quel caso la firma è obbligatoria, così come altri dati che devono essere presenti nel verbale stesso. È proprio il codice stradale che indica quali informazioni deve contenere il verbale per essere considerato legittimo. Innanzitutto la data, l’ora e il luogo, poi il tipo di veicolo e il numero di targa, e anche una sommaria descrizione della violazione commessa.
Ma forse non tutti sanno che in questo caso l’agente deve anche firmare la multa e questa deve anche riportare la versione dell’automobilista contestato. Sapere in modo preciso quali sono le normative vigenti permette di difendersi dalle sanzioni amministrative illecite che, non poco frequentemente, vengono redatte ai danni degli automobilisti.
Se infatti, come accennato poco sopra, i cittadini devono rispettare le regole, è anche vero che questo deve avvenire anche da parte dei vigili e dei Comuni, che invece molto spesso “fanno cassa” con autovelox piazzati strategicamente. Per fortuna, il nuovo codice della strada prevede regole più stringenti proprio per gli autovelox, e se questi non sono regolamentari le multe emesse non sono valide.
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