Bonus pensionati 350 euro: come funziona questa vittoria dei sindacati

Un extra sostegno che in molti neanche si aspettavano. Cerchiamo di capire come funziona il nuovo ‘bonus pensionati’.

Lo hanno già soprannominato bonus pensionati perché di fatto rappresenta una surplus di diverse centinaia di euro che, in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando, potrebbe rappresentare un preziosissimo sostegno. In realtà dietro a questo extra beneficio c’è dell’altro.

Non stiamo infatti parlando di un’agevolazione statale, bensì del frutto di un lavoro intenso condotto con ottimi risultati, visto il guadagno extra del quale in molti potranno beneficiare. Se non è ancora chiaro di cosa si tratti seguiteci, ve lo spiegheremo nel dettaglio.

Prima di entrare nel merito della questione una premessa è d’obbligo: controllare con costanza e nel dettaglio la propria pensione è assolutamente necessario e potrebbe rivelarsi conveniente. Questo perché vi è una ‘strada’ nota come istituto della ricostituzione della pensione che altro non è che la possibilità di richiedere un ricalcolo del trattamento pensionistico all’Inps.

Extra bonus di 350 euro per moltissimi pensionati. Di che cosa si tratta

Quando si può fare il ricalcolo? Ad esempio qualora siano state previste alcune specifiche novità dopo la sua liquidazione ed è possibile andare a ritroso di cinque anni con questa procedura. Va da sé che da questo controllo possono scaturire molti potenziali benefici che andrebbero a tradursi in un incremento dell’importo mensile della pensione.

Un esempio? La maggiorazione sociale prevista per gli over 67 con specifiche condizioni reddituali potrebbe non essere stata applicata così come le integrazioni al minimo, importi extra che vanno ad aggiungersi alle pensioni dei pensionati che rientrano in specifiche fasce di reddito.

Questo controllo è anche alla base del guadagno extra di 350 euro del quale potranno beneficiare ben 1400 anziani delle province di Reggio Emilia e Modena; questo grazie all’intervento del sindacato pensionati Fnp Cisl Emilia Centrale che insieme al patronato Inas Cisl ha avviato una serie di controlli a tappeto evidenziando i vari casi di possibilità di recupero degli arretrati fino ad un massimo di cinque anni.

E in vari casi gli importi sono risultati decisamente rilevanti arrivando fino a 400 euro lordi. Questi ‘errori’ sulle pensioni sono speso dovuti ai diritti inespressi ovvero quegli aumenti o sgravi che solo in seguito a specifica domanda da inviare all’Inps vengono applicati e che pertanto non sono erogati automaticamente. Per avviare i controlli è sufficiente recarsi presso gli sportelli Fnp Cisl per richiederli. Verrà effettuata una prima valutazione con successivo invio dei documenti all’Inas per un secondo lavoro di verifica.