Il 2024 porterà tanti cambiamenti sul fronte delle pensioni. Ci saranno diverse strade per uscire dal lavoro con solo 20 anni di contributi.
L’anno che inizierà a breve sarà un anno ricco di cambiamenti sul fronte previdenziale. Chi ha pochi contributi potrà scegliere tra diverse opzioni per accedere alla pensione anticipata.
Andare in pensione con solo 20 anni di contributi prima di aver compiuto 67 anni è assolutamente possibile. E nel 2024 le strade percorribili saranno molte. Tutto sta nel conoscere l’opzione che meglio si adatta alla propria situazione lavorativa. Il Governo Meloni non ha agevolato le misure di prepensionamento con la legge di Bilancio 2024, questo è vero.
È pur vero che tutte le misure di pensione anticipata sono state riconfermate e nel 2024 ritroveremo Quota 103, Quota 41, Ape sociale e persino Opzione donna che sembrava destinata a scomparire dopo quasi vent’anni di vita. Oltre a queste misure che, però, richiedono un requisito contributivo molto alto, ci saranno altre opzioni per accedere alla pensione anticipata con solo 20 anni di contributi.
La pensione anticipata è il sogno di molti ma quasi tutte le misure che permettono di uscire dal lavoro prima di aver compiuto 67 anni, chiedono di aver maturato molti anni di contributi. Ci sono opzioni meno conosciute che, invece, consentono il prepensionamento con solo 20 anni di contributi.
Andare in pensione con solo 20 anni di contributi prima di aver compiuto 67 anni è possibile. E sarà ancora possibile anche nel 2024. La prima strada per riuscirci è quella della pensione contributiva. Questa misura prevede la possibilità di andare in pensione con 20 anni di contributi a soli 64 anni anziché a 67 come ha stabilito la legge Fornero. Tuttavia per percorrere questa strada nel 2024 sarà necessario soddisfare due requisiti: aver iniziato a versare i contributi dopo il 1995 e aver maturato un assegno previdenziale pari almeno a 3 volte l’importo dell’Assegno sociale.
Nel caso di donne con un figlio la soglia minima scende a 2,8 volte l’importo dell’Assegno sociale e si abbassa ulteriormente a 2,6 volte nel caso di donne con due o più figli. Pertanto questa opzione si rivolge solo a chi ha maturato pensioni abbastanza alte e a chi non ha nemmeno un contributo versato prima del 1996, cioè prima dell’entrata in vigore del sistema di calcolo contributivo.
In alternativa, chi ha una invalidità pari almeno all’80% potrà andare in pensione con 20 anni di contributi a 61 anni se è uomo o a 56 anni se è una donna. Ma attenzione: non basta l’invalidità civile generica. Deve trattarsi di una invalidità specifica che riguardi la mansione svolta dal soggetto. In pratica a causa di questa invalidità una persona non deve più essere in grado di svolgere la propria professione.
Chi, infine, non rientra in nessuna delle sopracitate categorie, per andare in pensione con 20 anni di contributi nel 2024 dovrà attendere di aver compiuto 67 anni. A quel punto potrà accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria. Tuttavia l’importo della pensione maturata dovrà essere pari almeno all’importo dell’Assegno sociale.
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