Intolleranza al glutine: sono questi i sintomi che devono farti preoccupare

Le persone che hanno una intolleranza al glutine la riconoscono attraverso alcuni sintomi. Sono campanelli d’allarme che devono far preoccupare.

Gli intolleranti al glutine hanno i medesimi sintomi di coloro che sono celiaci, anche se in forma un po’ più lieve. La notizia positiva è che non ci sono danni all’intestino, anche se i fastidi sono notevoli e non devono essere trascurati.

Intolleranza glutine: sintomi preoccupare
Riconoscere la sensibilità al glutine è facile con alcuni sintomi – testandtell.it

Seppure abbia una forma meno grave della celiachia, le persone che hanno una intolleranza al glutine devono richiedere un parere e un intervento di un medico specialista il quale effettua la diagnosi e consiglia il trattamento da fare. È importante però conoscere quali sono i sintomi del disturbo e gli esami che consentono di diagnosticarlo. In tal senso è stato il dottor Nicola Gaffuri a dare una maggiore chiarezza sull’argomento.

Intolleranza al glutine: sintomi e cura

Per quanto riguarda i sintomi che le persone riscontrano quando c’è una intolleranza al glutine, come anticipato, sono leggermente più lievi rispetto a quelli della celiachia. Si manifestano poco dopo aver mangiato quei cibi che hanno glutine e sono gonfiore addominale, mal di testa, crampi allo stomaco, sonnolenza e dissenteria.

Intolleranza glutine: sintomi cura
I sintomi dell’intolleranza al glutine sono simili alla celiachia – testandtell.it

Se la celiachia può essere certificata dagli esperti attraverso una serie di esami del sangue o il prelievo e l’analisi realizzata in laboratorio di un campione di mucosa dell’intestino, i soggetti intolleranti al glutine lo scoprono attraverso degli esami del sangue in quanto non sono stati ancora isolati i marcatori che consentono di fare una diagnosi ben precisa.

A essere d’aiuto ai medici non è nemmeno la parete dell’intestino, dato che l’intolleranza non la intacca in nessun modo e per questa ragione appare alterata. È importante però non confondere i sintomi dell’intolleranza con quelli della sindrome del colon irritabile, dato che sono molto simili tra di loro.

Saper come curare la sensibilità al glutine è semplice perché basta seguire una dieta in cui l’elemento glutine non è presente. È sconsigliato il fai da te, ma l’ideale è farsi seguire da uno specialista che sa come poter agire in determinate situazioni.

A livello generale, però, il medico decide per l’eliminazione dalla dieta del glutine per almeno due mesi. Alla fine del periodo, valuta se sia il caso di interrompere la cura oppure decidere di protrarla nel tempo nel caso in cui l’intolleranza sia ancora presente.

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